SOSTEGNO PSICOLOGICO
SOSTEGNO PSICOLOGICO
Sempre a fianco dell’anziano
I deficit degli organi di senso possono rendere difficoltoso per l’individuo i rapporti con le altre persone e con l’ambiente circostante, influenzando così il suo stato psicologico.
L’insistenza di un anziano a non volere cambiamenti in casa può rappresentare una misura di sicurezza contro i deficit visivi e/o di memoria. La rigidità di molte persone, dunque, è il risultato più di handicap fisici e mentali che di cambiamenti di personalità.
Alcuni problemi in età avanzata possono riguardare i vissuti del proprio corpo e le relative modificazioni dovute all’invecchiamento.
Le modificazioni biologiche proprie dell’invecchiamento assumono generalmente connotazioni negative.
Esistono tre processi diversi di invecchiamento:
- Invecchiamento primario: invecchiamento “normale”: mutamenti in un quadro di sostanziale stabilità del quadro di personalità
- Invecchiamento secondario: invecchiamento “patologico”: comparsa di disturbi legati all’età (grandi possibilità di miglioramento grazie a cure)
- Invecchiamento terziario: declino rapido ed irreversibile che coinvolge tutti gli aspetti della persona e porta al decesso.
Il sostegno psicologico dell’anziano deve tenere conto di tre diversi ambiti: il singolo, la famiglia e l’ambiente, pertanto gli operatori di IFTIN operano in supporto psicologico gestendo, tra l’altro, le seguenti azioni indispensabili:
- Presenza
- Ascolto
- Non giudizio
- Organizzazione
- Prevenzione
- Preparazione
- Comunicazione
- Condivisione
