“OLTRE IL TEMPO” di Louis Cozolino, la formula per la salute e la longevità

PREFAZIONE

E’ innegabile che le ricerche scientifiche ci abbiano messo in contatto con una gestione dell’ età, l’avanzare degli anni risulta essere una realtà gestibile cosi da migliorare grandemente la qualità di vita soggetta agli acciacchi prodotti dal passare degli anni.Essere informati su tali aspetti e portare nel proprio quotidiano abitudini in linea con ciò che la ricerca medica ci dice, è oggi una possibilità concreta di apportare consistenti benefici alle nostre vite.

Il libro del dr. Cozolino, ‘’oltre il Tempo, La formula Naturale per la salute e la Longevità”, pone l’accento su molti aspetti del funzionamento umano legati allo scorrere degli anni, desideriamo segnalarlo perché  porta in primo piano lo sviluppo delle capacità legate all’età, ad esempio la narrazione.

Gli anziani sono degli straordinari narratori per cui ogni relazione di assistenza dovrebbe privilegiare tale aspetto, è fondamentale che l’operatore sia in grado di valutare questa caratteristica in modo positivo cosi da permettere all’anziano di esprimersi in tal senso.
Come spiega il dr. Cozolino questo avviene perche’ le abilità narrative del cervello col passare degli anni, sono al loro massimo sviluppo e possono cosi dispiegarsi al meglio.
Inoltre queste capacità espositive contengono uno scopo sociale, la trasmissione delle storie agli altri con un messaggio in codice: narrare per trovare quel senso di pacificazione e completamento da trasmettere agli altri cosicchè possano un giorno procedere sulla stessa strada.
Ci piace con le nostre proposte stimolare ad una riflessione quanti operano nel campo dell’assistenza agli anziani che oggi più che mai sono da considerare una risorsa.

Articolo tratto dal sito: www.pancallo.it

Se sapessi che ci sono cose che potresti fare per aiutarti a vivere più a lungo e più felice le faresti?

Questa è una domanda per la quale abbiamo già risposte, anche se parziali. Sappiamo quello che dovremmo fare, cosa dovremmo mangiare, come ci dovremmo esercitare, quale stile di vita dovremmo adottare. Tuttavia è abbastanza evidente che molte persone non sono disposte a fare i sacrifici necessari per vivere più a lungo.

Con l’interessante ed utile libro “Oltre il tempo”, l’autore Louis Cozolino, che insegna psicologia presso la Pepperdine University (Malibu, California), e svolge privatamente l’attività clinica di psicologo, ci offre ulteriori spunti su come vivere, non solo più a lungo, ma più sani e più felici. Il suo libro suggerisce che il modo di farlo potrebbe essere più semplice che modificare la nostra dieta o altri comportamenti.

La nostra società ci ha insegnato che la vecchiaia equivale al declino. Tuttavia Cozolino afferma che non è necessariamente così. In questo testo illuminante chiarisce molte idee sbagliate sulla “vecchiaia”, che abbiamo accettato per secoli, nonostante la significativa crescita dell’aspettativa di vita.

“Oltre il tempo” ci dice che il fattore più importante per avere una vita più lunga, più sana e più felice è avere un cervello sano. Ma come si fa ad avere un cervello sano?

L’autore ci insegna che un cervello sano lo si ha attraverso l’interazione e la stimolazione sociale, e che queste modalità sono possibili anche quando invecchiamo, se le cerchiamo. “Oltre il tempo” fornisce molte informazioni su come farlo, così come altre informazioni che ci offrono una prospettiva interessante sull’invecchiamento. In questo libro vengono smontati numerosi preconcetti appartenenti erroneamente al sapere comune.

Il cervello è una sofisticata struttura regolatrice di sistemi. I lobi frontali, divisi in parte superiore (dorsale e laterale) e inferiore (orbitale e mediale) regolano differentemente le attività. La corteccia prefrontale dorsolaterale si connette con il resto della corteccia e con l’ippocampo. Il suo compito è quello di coordinare l’attenzione, le informazioni sensoriali, la fantasia e la risoluzione dei problemi.

Invece la corteccia prefrontale orbitomediale lavora in rete con l’amigdala e organizza l’elaborazione emotiva, regola la paura e l’esperienza del sé.

Questa parte del nostro cervello si è evoluta molto prima ed è, inoltre, la prima che si sviluppa durante l’infanzia. Essa viene conservata per tutta la vita anche se il cervello vive un adattamento continuo.

Il libro fornisce un’importante educazione allo sviluppo, alla struttura e alla funzione del cervello.

Cozolino descrive il processo di comunicazione di questo organo, lo sviluppo dei neuroni per tutta la vita ( non solo quando siamo bambini) e altro ancora.

L’opera è divisa in quattro macro parti, ognuna di esse analizza una fase della vita.

Si comincia dalla spiegazione del cervello sociale e dell’importanza di rimanere connessi agli altri: processi fondamentali per quella che sarà l’evoluzione, la selezione naturale e le gerarchie comunitarie.

Gli anziani hanno da sempre un ruolo centrale nella società e sono un contributo attivo per le comunità. Invecchiando le persone diventano più accudenti e la loro saggezza diventa quindi strumento di crescita per diffondere siffatte esperienze. La stimolazione interpersonale quindi diventa fonte di accrescimento per tutti coloro che ne usufruiscono.

La parte seconda è incentrata totalmente sul cervello e la sua evoluzione. È quella che potremmo definire la parte più scientifica dell’opera dove è possibile capire, per esempio, che i geni determinano la durata e la qualità della vita ma, che ciò, è influenzato  anche dai fattori esterni come la cultura, lo stile di vita, la qualità delle relazioni che possono determinare anche trasformazioni strutturali e psichiche. Per esempio è dimostrato che una “buona qualità di vita” possa rallentare il declino sensoriale e il funzionamento cerebrale.

La parte terza è dedicata all’attaccamento e alla saggezza.

L’interpretazione sul concetto di saggezza è da sempre uno dei temi caldi della filosofia, da Socrate passando per Kant, approdando alla disciplina psicologica.

Il focus dell’opera di Cozolino pone il confronto tra oriente e occidente e le relative conseguenze, spunti ed analisi. Qui l’enfasi è posta sulla saggezza e sulle emozioni maturanti.

Se in oriente saggezza significa controllo delle passioni per l’occidente, invece, significa vivere secondo una buona condotta sociale.

Le persone anziane in genere non reagiscono rapidamente come le persone più giovani, si suppone che le persone anziane “prendendo tempo”, possono così attingere a molti anni di esperienze in modo da poter temperare le loro risposte. Con decenni di vissuto, nella gestione di diverse situazioni e sfide, le persone anziane possono impiegare la loro saggezza per sviluppare una risposta delicata ma efficace a un problema.

Anima e corpo, la parte quarta, svela i segreti per vivere una vecchiaia in buona salute ed energia.

L’ultima sezione di “Oltre il tempo”, infatti, riguarda la cura di se e delle proprie relazioni. E qui, il Dr. Cozolino, evidenzia come l’interazione sociale sia una componente chiave dell’invecchiamento in buona salute.

Spesso invecchiando diventiamo più isolati anziché più sociali. Con le famiglie ormai sparse in diverse parti del paese dove si vive, o anche all’estero, le relazioni con gli amici possono assumere maggiore importanza e, nonostante i nostri strumenti tecnologici per la comunicazione, l’interazione faccia a faccia è ancora molto importante.

Dieta, sonno, esercizio fisico, come sappiamo, sono i tre pilasti per una buona salute psicofisica, ma non è da meno mantenere una vivacità vitale in quello che  concerne la stimolazione ambientale esterna.

Esser nonni, per esempio, è un valore aggiuntivo nella qualità positiva della vita. Offrendo nutrimento emotivo per i nipoti entrambe le figure traggono giovamento. Anche la nascita spontanea di una risata è contagiosa, stimola il cervello aumentando la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna e l’attività muscolare.

È noto che gli anziani umoristici dimostrano meno stress emotivo e psicologico. Tuttavia per godere dell’umorismo non bisogna aspettare i capelli bianchi. Come ci suggeriva Freud, l’umorismo è uno dei meccanismi più complessi e maturi di difesa e, soprattutto, attiva quello che in maniera semplicistica potremmo definire un circolo virtuoso di ottimismo e speranza.

E chi al giorno d’oggi, giovane e meno giovane, non necessita di un atteggiamento fiducioso e di empatia?

“Oltre il tempo” è un libro interessante e piacevole, con una scrittura scorrevole e raggiungibile da chiunque, ma soprattutto e un libro molto utile e non solo alle persone più anziane.

Buona lettura!

Dr.ssa  Anna Pancallo