I nostri vecchi

I vecchi dei paesi sono belli, parlano una lingua che distende, hanno un senso di innocenza, e quando si lamentano sembra che più nulla ormai li offenda. Quando voglio stare bene al mondo io so dove andare: devo andare in un paese a parlare con i vecchi.

F. Arminio: Cedi la strada Agli Alberi.

SE NE VANNO , MESTI, SILENZIOSI…

Se ne vanno . Mesti, silenziosi, come magari è stata umile e silenziosa la loro vita, fatta di lavoro, di sacrifici. Se ne va una generazione, quella che ha visto la guerra, ne ha sentito l’odore e le privazioni, tra la fuga in un rifugio antiaereo e la bramosa ricerca di qualcosa per sfamarsi. Se ne vanno mani indurite dai calli, visi segnati da rughe profonde, memorie di giornate passate sotto il sole cocente o il freddo pungente. Mani che hanno spostato macerie, impastato cemento, piegato ferro, in canottiera e cappello di carta di giornale. Se ne vanno quelli della Lambretta, della Fiat 500 o 600, dei primi frigoriferi, della televisione in bianco e nero. Ci lasciano, avvolti in un lenzuolo, come Cristo nel sudario, quelli del boom economico che con il sudore hanno ricostruito questa nostra nazione, regalandoci quel benessere di  cui abbiamo impunemente approfittato. Se ne va l’esperienza, la comprensione, la pazienza, la resilienza, il rispetto, pregi oramai dimenticati. Se ne vanno senza una carezza, senza che nessuno gli stringesse la mano, senza neanche un ultimo bacio. Se ne vanno i nonni, memoria storica del nostro Paese, patrimonio della intera umanità. L ‘ Italia intera deve dirvi GRAZIE e accompagnarvi in quest’ ultimo viaggio con 60 milioni di carezze…

‘’Dott. Begher, pneumologo ospedale S. Maurizio di Bolzano’’

Siamo stati testimoni di un passaggio doloroso, è il tempo di ricominciare ad investire su un assistenza di qualità che vede nell’anziano un soggetto con eredità da trasmettere.
In questo tempo di riflessione e malinconia tristezza vogliamo ribadire con sempre maggiore convinzione l’importanza di un prendersi cura dell’ anziano nel rispetto della storia personale di ognuno.


Assistere vuole dire essere presenti all’altro, confortare attraverso una partecipazione attiva.
Facciamo si che questo momento di blocco apra ad una considerazione degli anziani come patrimonio sociale dal quale attingere e mettiamoli in condizione giorno dopo giorno di continuare a trasmettere.